Il sole si scalda e gli abiti si accorciano. Finalmente, sono minimal. La pelle ha bisogno di respirare. Ma come farla risaltare?
Lo scrub è la soluzione: rimuove dall'epidermide le cellule morte e la pulisce a fondo. È un passaggio fondamentale, perché l'esfoliazione del corpo permette di avere una pelle bella, levigata, morbida e, in caso di peli incarniti soprattutto sulla linea del bikini, porta vantaggi evidenti.
Parola d'ordine: detergere. E se si parla di scrub la detersione è il suo mestiere: l'ideale è farlo circa due volte a settimana nel caso di pelli normali e una volta a settimana se la pelle è, invece, sensibile.
Esistono scrub esfolianti per pelli secche, normali, sensibili...


Scrub: cos'è?
Lo scrub consiste nel pulire la pelle per eliminare le cellule morte accumulate sulla sua superficie. L'esfoliazione (o gommage) attiva la microcircolazione sanguigna, consente alle cellule di ossigenarsi e di nutrirsi meglio.
Liberati i pori dalle impurità, la pelle diventa più luminosa e beneficia meglio dei principi attivi contenuti nel trattamento che le regaleremo subito dopo. Solo pochi minuti et voilà: la pelle si trasforma,
Ma è giusto fare lo scrub prima di partire per il mare?
Assolutamente sì, ma a condizioni precise. La prima regola è: scegliere una composizione analcolica e a grana fine per pelli sensibili, a grana grossa per pelli normali, miste e grasse e senza profumo per pelli atopiche.
Scrub in estate sì, ma come?
Qualche giorno prima di partire per le vacanze, lo scrub prepara la pelle a ricevere il sole e, quindi, ad abbronzarsi in maniera più uniforme.
Il segreto è non strofinare troppo per non rischiare di irritare: è sufficiente massaggiare il corpo, con piccoli movimenti circolari. Sulle zone più ruvide (piedi, gomiti e ginocchia) si può insistere un po' di più ma su quelle delicate (come il decolleté) meglio andarci piano.




5 errori da evitare
1. Sbagliare la scelta del prodotto
Vuol dire esporsi al rischio che il gommage diventi troppo aggressivo. Per la pelle a tendenza acneica, meglio evitare gli scrub ai cereali (o meccanici) e preferire quelli chimici (a base di acidi della frutta o acido salicilico).
Per le pelli normali, miste o grasse, lo scrub ai grani (zucchero, semi, semi schiacciati, etc.) è perfetto, a patto di non strofinare troppo per non accentuare il loro effetto abrasivo. Per le pelli secche e sensibili l'ideale è, invece, uno scrub enzimatico.
2. Fare lo scrub troppo frequentemente
La pelle esfoliata troppo diventa più sottile, più sensibile e produce più sebo. Con lo scrub ai cereali, i gesti dovranno essere delicati.
3. Non idratarsi dopo lo scrub
Una maschera idratante dopo il gommage aiuta a ripristinare il film idrolipidico appena attaccato dallo scrub.
La maschera è indispensabile dopo un'esfoliazione, qualunque essa sia.
4. Usare una spazzola meccanica
C'è a chi piace avere una sensazione di pelle pulita dopo la detersione e raddoppiare l'azione esfoliante utilizzando una spazzola meccanica. Ma occhio a non diventare aggressive: solo le pelli molto grasse possono, infatti, permettersi di combinare scrub e spazzola detergente. Negli altri casi, l'abbinata secca troppo la pelle.
5. Usare lo scrub del corpo sul décolleté
La scollatura è delicata almeno quanto il viso e molto sottile. Gli scrub per il corpo rischiano di aggredirla e favorire la comparsa di arrossamenti. Meglio optare per uno scrub viso, più delicato e con potere idratante.
Scrub: si o no prima di esporsi al sole?
Tra i gesti di bellezza dell'estate, spesso è consigliabile esfoliare la pelle del corpo per liberarla dalle cellule morte. Sì ma a condizione di non farlo il giorno prima di partire per il mare. La pelle, infatti, ha bisogno di ispessirsi per proteggersi dal sole. L'esfoliazione, liberandola dalle cellule morte, la priva della sua protezione naturale. L'epidermide sarà, quindi, più sensibile, in particolare alle macchie di pigmento. Fare uno scrub prima di partire per il mare va bene, basta non ridursi all'ultimo giorno ma pensarci almeno 4 o 5 giorni prima. L'ideale è applicarlo sulla pelle umida, preferibilmente sotto la doccia, procedendo dal basso verso l'alto (per aumentare la circolazione sanguigna) e creando piccoli cerchi. Quindi, risciacquare e terminare con un getto di acqua fredda, un tonico naturale che risveglierà i muscoli.
Lo scrub prolunga l'abbronzatura o la sbiadisce?
Contrariamente alle credenze popolari, l'esfoliazione non fa scomparire l'abbronzatura. Al contrario, la prolunga. La microcircolazione attivata dal gommage, infatti, consente alla pelle di ossigenarsi e, di conseguenza, di trattenere la tintarella più a lungo. Attenzione, però, alla scelta dei prodotti esfolianti: alcuni sono più abrasivi di altri. Meglio optare per scrub altamente idratanti che aiutino la pelle a riprendersi dai bagni di sole, dal sale e dall'aridità provocata dai raggi UV
Cosa fare dopo lo scrub
La beauty routine, sia prima sia dopo le vacanze, non si esaurisce con lo scrub: dopo essere stata pulita a fondo, la pelle ha sete e l'idratazione è d'obbligo. I pori sono dilatati e i principi attivi di creme, olii e burri potranno essere assorbiti meglio. Nel caso dello scrub pre vacanza, l'idratazione è un passaggio fondamentale se l'obiettivo è acquistare un colorito armonioso. Se, invece, si è alle prese con lo scrub da rientro una maschera rigenerante uniformerà il colorito.
Se, poi, proprio non riuscite a scegliere, qualche consiglio ve lo diamo noi con la nostra selezione imperdibile che renderà la pelle radiosa e irresistibile.
Provare per credere...