Il profumo è una firma olfattiva, parla di noi e rivela chi siamo. Riflette il nostro temperamento e amplifica alcuni aspetti della nostra personalità. Scegliere quello giusto non basta, se poi non sappiamo come indossarlo nel modo corretto.
Molti pensano che sia sufficiente scegliere una buona fragranza o nebulizzarla più volte al giorno per lasciare la scia. In realtà, per consentire alle gocce di profumo di rivelarsi in tutta la loro essenza e durare più a lungo sulla pelle è essenziale adottare alcuni accorgimenti durante l’applicazione.
Come applicare il profumo? È tutta una questione di gesti: bisogna conoscere quali sono i punti giusti dove nebulizzare l’essenza, a quale distanza spruzzare la fragranza e quali sono le cattive abitudini da evitare.
1. Dove spruzzare il profumo
In quanti applicano il profumo come ultimo passaggio della beauty routine? La pelle ha una maggiore capacità di assorbimento quando i suoi pori sono dilatati: è preferibile mettere il profumo dopo la doccia o il bagno, sulla cute leggermente umida, calda e pulita, così che sudore, sebo o altre impurità non interferiscano con gli oli della fragranza.
Una volta chiarito qual è il momento più adatto per profumarsi, bisogna sapere dove spruzzare il profumo. Non tutti sanno che esistono punti strategici dove nebulizzare o applicare in gocce la fragranza affinché il suo effetto duri più a lungo.
Le zone da preferire sono quelle pulsanti del corpo, dove la pressione del sangue è più forte e la pelle tende ad essere più calda e ad esaltare le note olfattive del profumo, favorendone il rilascio lento e una maggiore persistenza sulla pelle:
- collo;
- polsi;
- dietro le orecchie;
- dietro le ginocchia;
- incavo dei gomiti;
- pancia.
Molti di questi punti sono zone di movimento che permettono alle note olfattive contenute nel profumo di diffondersi nell’ambiente ogni qualvolta si compie un gesto, raggiungendo le narici di chi ci sta intorno.
Alle donne si consiglia di applicare la fragranza anche tra i seni o sulla pancia. Se il desiderio è amplificare l’effetto scia, il profumo può essere spruzzato o applicato in gocce dietro le ginocchia.
Anche per l’uomo esistono alcuni stratagemmi che permettono di amplificare l’efficacia del profumo. Oltre che sulle zone pulsanti del corpo, la fragranza può essere applicata sul torace o nell’incavo dei gomiti. In questo punto, il profumo viene assorbito non solo dalla pelle ma anche dai tessuti.
Uno degli interrogativi su cui aleggiano più dubbi è: si può applicare il profumo sui capelli? Non c’è dubbio che la chioma sia un ottimo vettore delle note olfattive, soprattutto quando le ciocche vengono mosse dal vento. Tuttavia, è sconsigliato spruzzare il profumo sui capelli perché contiene alcol e, a lungo andare, può seccarli.
È preferibile utilizzare un profumo specifico per capelli, che non contiene alcol, o ne contiene una concentrazione ridotta, e protegge la chioma dalla secchezza. Alcune fragranze sono ricche anche di oli nutrienti che donano ai capelli una maggiore lucentezza.
Per far durare il profumo addosso più a lungo è possibile applicarlo anche sui vestiti. I materiali che permettono alla fragranza di traspirare meglio, senza rovinare gli abiti, sono la lana e il lino. È sempre bene accertarsi che il profumo non contenga coloranti per non macchiare i vestiti.
2. La giusta distanza per la boccetta
Per applicare il profumo nel modo corretto e farlo durare più a lungo sulla pelle è essenziale nebulizzarlo tenendo la boccetta alla giusta distanza dal corpo. La regola generale è non spruzzarlo mai troppo da vicino.
Molto dipende dal tipo di profumo e dalle preferenze personali, ma si consiglia di mantenere una distanza di circa 15-20 centimetri dalla pelle. Questo permette alla fragranza di distribuirsi uniformemente, evitando dispersioni inutili o concentrazioni eccessive in aree specifiche.
Per valutare a quale distanza spruzzare il profumo è opportuno considerare anche il tipo di fragranza e la sua concentrazione. Gli oli profumati, per esempio, possono richiedere una distanza leggermente maggiore per evitare che diventino troppo intensi.
L’imperativo di massima è trovare l’equilibrio perfetto tra la pelle che si arrossa, a causa di un’eccessiva concentrazione di alcol, e la dispersione di particelle profumate, a causa di una nebulizzazione poco mirata.
Non conta solo sapere a che distanza applicare il profumo, ma anche quanto spruzzarne. Per una diffusione davvero efficace, il consiglio è limitare il numero di nebulizzazioni. Le fragranze di qualità necessitano di poche gocce per sprigionare la loro essenza e il loro potere evocativo, durando a lungo sulla pelle.
3. Non strofinare la pelle!
Un errore comune che molte persone commettono quando applicano il profumo è strofinare la pelle dopo averlo spruzzato. Questa pratica affonda le radici nel passato, quando i profumi, più oleosi e concentrati di quelli attuali, rendevano necessaria la frizione per attivare la fragranza.
I profumi di oggi, invece, sono meno concentrati e strofinare la pelle dopo averli applicati è fortemente sconsigliato. Questo gesto apparentemente innocuo, infatti, può compromettere l’integrità e la durata della fragranza sulla pelle.
Strofinando il profumo, il calore provocato dall’attrito altera la composizione chimica della fragranza e impedisce il rilascio graduale delle molecole di profumo. Questo accade perché le note di testa vengono “bruciate” e lo sviluppo della fragranza viene accelerato, accorciandone la longevità.
Il profumo deve essere picchiettato delicatamente sulla pelle, trasferendolo da una parte del corpo all’altra, e lasciato asciugare naturalmente. In questo modo, si mescola con gli oli naturali della cute e dura più a lungo.
Non bisogna dimenticare che per applicare il profumo nel modo corretto è necessario considerare anche la stagione dell’anno. Temperatura e umidità, infatti, possono influenzare la persistenza e la percezione delle fragranze.
Per esempio: come usare il profumo d’estate? Poiché il calore intensifica la fragranza, il consiglio è limitare il numero di spruzzi o la frequenza di applicazione ed evitare di nebulizzare il profumo sulle zone del corpo più esposte al sole perché alcuni ingredienti contenuti nella sua formula possono reagire al contatto con i raggi UV.
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